Frantoio Gentili: un modello di sostenibilità per la filiera olivicola.

L’azienda Gentili è impegnata nel tradurre ogni scarto di lavorazione in una risorsa, riutilizzando al meglio anche i rifiuti, seguendo così un virtuoso modello di economia circolare. In questa direzione Romolo, agli albori del 2000, ha pensato bene di dare nuova vita ad uno dei maggiori prodotti di scarto nella trasformazione delle olive, il nocciolino, che rientra in azienda come combustibile ecologico. Così, grazie alla collaborazione di un sansificio di fiducia, questo scarto di lavorazione delle olive viene recuperato, attraverso procedimenti di lavorazione meccanici quindi non inquinanti (senza solventi o collanti chimici) e riutilizzato in frantoio, tramite una caldaia che va ad alimentare l’impianto di riscaldamento interno. Tutto questo a dimostrazione che si può sfruttare un prodotto al 100%, e al contempo tutelare la natura.

Come il Frantoio Gentili ha ridotto le emissioni di CO2 attraverso l’energia solare e il bambù

Un altro passo verso la sostenibilità è stato compiuto quando, nel 2010, Romolo decide di istallare un impianto fotovoltaico adiacente al frantoio, per la produzione di energia elettrica. Una scelta che ha portato l’azienda Gentili a godere di autonomia energetica, andando così a ridurre in maniera significativa le emissioni di CO2.
L’impianto fotovoltaico è composto da 550 pannelli solari con una potenza di 99,23 Kwh, in grado di produrre 150.000 Kw di energia pulita all’anno che vanno soddisfare l’intero fabbisogno energetico interno di tutte le macchine di lavorazione nel frantoio, mentre la parte eccedente di energia prodotta viene reintrodotta nel mercato dal gestore nazionale. Facendosi guidare dalla stella polare della sostenibilità e quindi con massimo rispetto per l’ambiente, Romolo ha voluto realizzare questo nuovo impianto fotovoltaico energicamente autosufficiente che ha trasformato l’azienda Gentili in un Frantoio totalmente Green.

A dare nuova linfa alla mission aziendale della sostenibilità, nel 2016 viene introdotta una coltivazione di Bambù Gigante. Attraverso questa nuova piantagione di Bambù, situata a pochi chilometri dall’azienda Gentili, il frantoio ha azzerato le proprie emissioni di CO2 partecipando così attivamente ad un virtuoso percorso pluriennale di mitigazione della CO2 (certificato da una piattaforma di Blockchain del Politecnico di Milano) che l’azienda emette durante il processo di lavorazione delle olive. Una decisione in linea con la mission aziendale che, oltre a compensare le quantità di carbonio emesso dall’azienda con la cattura del Bambù (sequestro della Co2), offre ben altri benefici e vantaggi socio-ambientali. Queste piante sempreverdi garantiscono infatti l’emissione di ossigeno tutto l’anno, in più sono in grado di rigenerare terreni impoveriti e/o inariditi dopo anni di agricoltura intensiva.
Senza poi dimenticare che queste piantagioni trattengono le polveri sottili e talvolta rappresentano delle vere e proprie barriere frangivento.

Packaging eco-friendly: la nuova iniziativa del Frantoio Gentili per la tutela dell’ambiente

L’ultimo sforzo a sostegno dell’ambiente, Frantoio Gentili lo compie nel 2020, in occasione del bicentenario dalla nascita dell’azienda. Da un’attenta analisi di prodotto e di processo, Romolo si è accorto che mancava un ultimo passo per considerare la sua filiera interamente sostenibile, il packaging. Così ha affidato ad designer pluripremiato, Toni Traglia (https://www.tonitraglia.com/awards.html), un restyling del packaging aziendale: più innovativo, originale ma soprattutto rispettoso dell’ambiente, proprio perché ogni valore del Frantoio Gentili vuole essere condiviso con i propri clienti. Toni ha lavorato sull’eleganza dei contenitori impiegando foglie di oliva che sembrano unirsi in un tenero abbraccio e un cromatismo che riproduce le diverse fasi vegetative della pianta.
Con la frase “ama l’ambiente tutela la natura” si è voluta ribadire l’anima sostenibile dell’azienda.